Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità: chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
La Valsesia, con la maestosità delle sue montagne coperte di foreste, di pascoli e di ghiacciai, si stende ai piedi del Monte Rosa ed è abitata da un popolo, che in passato, ha sparso per il mondo un gran numero di artisti. All'imbocco della Valle si apre una piccola conca verdeggiante: “...dovettero essere certamente poeti ed innamorati del bello coloro che scelsero questo ridente altipiano per costruire il primo nucleo di casette...” (Don Luigi Ravelli “Valsesia e monte Rosa” 1924), che racchiude i paesi di Cellio: un balcone dal quale si può ammirare la catena delle Alpi dal Monviso alle propaggini dell'Appennino Ligure; e Breia, il comune più alto della Bassa Valsesia, adagiato su un poggio in una posizione amena, domina l'intera valle. L'unione tra i due Borghi darà vita al V Simposio di Scultura.
Ancora una volta il legno, che da sempre ha accompagnato la storia dell'uomo, diverrà nelle mani di abili scultori opera d'arte. Ma anche altre materie come la pietra e la creta verranno plasmate con genio e creatività. Simposio: termine antico coniato da Platone e usato dai Greci e Romani che nella seconda parte dei loro banchetti degustavano vini, ascoltavano canti, recite di carmi conviviali e discutevano su argomenti di comune interesse. Noi adottiamo il termine nel suo significato moderno inteso come dialogo, che permette all'artista di far parte della comunità e condividere con tutti la gioia di lavorare e di fare festa.
Durante il giorno gli artisti dialogano all'aperto con la materia e le loro “mani fanno cantare scalpelli e raspe” (Silvano Ferretti) ed è lì che nasce l'arte. A sera si apre il momento “conviviale” durante il quale gli “amici” artisti dialogano con gli altri commensali in un clima di vera empatia; perché “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dei loro discorsi.” (Cicerone)
Anche quest'anno ci auguriamo che la Manifestazione abbia, per la quinta volta, le carte in regola per riscrivere la parola “SUCCESSO”.